Da dove nascono i personaggi protagonisti di questo racconto? La fantasia, naturalmente, regna sovrana, ma prende anche spunto dalla realtà.
Batuffolino. Il piccolo felino, appena svezzato e adottato alla corte di Alessandro Magno, viene chiamato così per via del suo aspetto fisico: tutto bianco, a parte qualche macchia scura, sembra proprio un batuffolo di cotone. Somiglia molto al gatto dell’autore, che purtroppo è morto recentemente dopo 18 anni di “onorato servizio” (da parte del suo maggiordomo umano, s’intende).
Batouffakis. Il cambio di nome del nostro eroe avviene quando si rende conto che la sua impegnativa missione (salvare i gatti greci dal tracollo economico) ha a che fare in qualche modo con quanto aveva cercato di realizzare, anni prima, il ministro VarouGatosFakis, paladino della lotta contro l’economia di mercato selvaggia. Il suo tentativo, pur non essendo andato a buon fine, ora attira l’attenzione di Batuffolino, che decide di registrarsi all’anagrafe come Batouffakis, sintesi del proprio nome e di quello dell’ex politico. E’ anche un modo per farsi coraggio, visto quello che lo attende.
Marios - Mario Conti. Veterinario a domicilio di Batuffolino, rappresenta la sintesi perfetta tra la passione per il proprio lavoro e il coraggio nell’affrontare ogni volta “la bestia”, come Mario definiva scherzosamente il gatto dell’autore. Vive a Ponte Lambro, nei pressi di Erba, in una casa circondata da ampi terreni che condivide con cani, gatti e cavalli.
Micex - Topix. A dispetto delle somiglianze animali dei termini, il primo rappresenta l’indice principale della Borsa di Mosca e il secondo è uno dei più importanti del listino di Tokyo.
Miao Assimandro - Anassimandro. Sindaco dimissionario di Miciopolis, trae il nome dal filosofo antico greco Anassimandro. Fa parte dei presocratici, i pensatori che hanno preceduto Socrate.
Gnao Nassimene - Anassimene. Consigliere di maggioranza di Miciopolis, il suo nome deriva da quello di Anassimene, altro filosofo, discepolo di Anassimandro.
Veronika - Veronica Matta. Una gatta ballerina? Certo, e che eleganza nella danza, sia classica sia contemporanea, compreso il tip tap. Una liceale brianzola che da molti anni frequenta l’Accademia Musicale Gaetano Marziali di Seveso. Innamorata di scarpette e tutù, gira l’Italia e l’Europa per partecipare a gare e stage e non si risparmia per perfezionare il proprio stile. Grande ammiratrice, fin da piccola, dei Barbapapà.
Antonis Skalaton - Antonio Fumagalli. Membro, e per alcuni anni responsabile del Soccorso alpino di Lecco, oltre a prodigarsi per salvare vite umane in montagna, partecipa a gite di gruppo con gli amici del Cai. Si ride e ci si diverte, ma Antonio sulla sicurezza non scherza mai.
Gatos Benzein - Carlo Benzoni. Direttore della Felin Bank di Miciopolis, nella vita reale lavora come bancario nella filiale comasca di un istituto di credito, occupandosi di consulenza e investimenti. E’ stato sindaco di Bizzarone, il paese confinante con il territorio elvetico immortalato da Aldo, Giovanni e Giacomo che interpretavano Gli Svizzeri.
Ermollein - Ermolix. Un gatto ingegnere fa sempre comodo, specialmente quando bisogna risolvere i problemi con metodicità. Se poi è esperto di computer, eccolo scoprire programmi e applicazioni per tutte le necessità. Non ama i colpi di testa, preferisce lavorare con abnegazione e a testa bassa: il risultato è garantito. Milanese di origine, è stato obiettore di coscienza in un ridente paese comasco prossimo al territorio varesino, dove ha trovato moglie. Manager del settore high tech.
Jorghein - Giorgio Mauri. Nel racconto è un gatto goloso di minestrone. Nella vita reale Giorgio, erbese di adozione, contabile in un’azienda comasca, va matto per quello preparato con verdure fresche raccolte nell’orto di casa, e anche i suoi gatti lo mangiano. Appassionato di film, si occupa della gestione del cinema-teatro Excelsior di Erba. Da tempo soffre di Mal di Toscana.